Descrizione
La prima fonte documentaria certa è datata 1341. Tale chiesa, infatti, viene annoverata tra quelle che pagano al Vaticano le decime ecclesiastiche. Nello stesso documento troviamo anche il nome del primo parroco, Potio de Milia. Secondo alcune fonti storiche, la chiesa venne consacrata il 23 aprile 1509. Ancora oggi, i festeggiamenti in onore di San Costantino ricadono in tale data.
L’edificio conserva elementi originali settecenteschi. La facciata è realizzata in pietra arenaria del Sinis e trachite rossa del Barigadu e, come recita un'epigrafe posizionata sul portone d'ingresso, questa venne completamente riedificata nel 1753 ad opera del muratore oristanese Giuseppe Antonio Mura su commissione del canonico prebendato don Antioco Serra.
L'interno, caratterizzato da una struttura a mononavata con otto cappelle, quattro per lato, fu integralmente ricostruito nel 1939 su commissione del reverendo Antonio Simula, parroco del periodo. Tra le opere d'arte presenti nella chiesa, meritano attenzione le statue lignee della Madonna del Rosario e di San Ciriaco martire. La prima, la più antica delle due, fu realizzata con la tecnica in "estofado de oro" da una bottega napoletana del XVII secolo. Il pulpito marmoreo, mutilo delle scale, venne realizzato nel 1850. Di pregevole fattura poi è la fonte battesimale, realizzata nel 1789 in marmi policromi dal maestro cagliaritano Battista Spazzi al quale dobbiamo anche la realizzazione dell'Altare Maggiore. In occasione del restauro del 2010, è stato scoperto che alcune mensole dell'Altare erano in realtà lastre tombali francesi risalenti al 1609.
Il campanile, un tempo a vela, risulta stilisticamente incoerente con il resto del fabbricato e la sua realizzazione risale agli anni Sessanta del secolo scorso. Questo si innesta sul lato destro della chiesa ed è caratterizzato da un fusto a canna quadrata costruito in mattoni rossi laterizi sormontato da una copertura cementizia piramidale. In cima sono collocate cinque campane, due delle quali di provenienza dalla chiesa campestre di San Ciriaco.
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Pagina aggiornata il 05/02/2025 14:40:00